Krion®: Una superficie batteriostatica di design

krion-bacteriostatic-surface

10/02/2022

 Hospital Universitario A Coruña

Continuiamo a conoscere meglio la composizione, le proprietà fisiche e tecniche di Krion®In questa occasione parleremo del suo carattere batteriostatico. Una proprietà particolarmente importante per i settori healthcare e ristorazione, in cui è essenziale assicurare un ambiente igienico e privo di germi e batteri.

Uno dei principali vantaggi di Krion® rispetto ad altri materiali in commercio è la sua natura batteriostatica senza additivi. Le qualità antibatteriche degli altri materiali sono ottenute grazie ad additivi battericidi presenti nelle loro composizioni. Il problema di questo tipo di soluzioni antibatteriche è che, con il passare del tempo, gli additivi possono perdere l'efficacia e i microorganismi patogeni potrebbero diventare immuni e svilupparsi sulla superficie. Questa resistenza ai batteri non si verifica sulle superfici Krion® poiché il materiale non contiene additivi di questo tipo.

Proprietà batteriostatiche di Krion® che prevengono l'insorgere di batteri

La superficie non porosa di Krion® contribuisce ad un ambiente privo di batteri e microorganismi in cui lo sporco e le macchie non penetrano al suo interno, poiché impedisce a questi agenti patogeni di riprodursi. Questa proliferazione quasi nulla dei batteri favorisce la creazione di ambienti asettici che garantiscono la salubrità degli spazi sanitari. Inoltre, la porosità quasi nulla unita della superficie insieme alla possibilità di trasformare il materiale rendono Krion l’alleato perfetto per gli ambienti gastronomici.

superficie batteriostatica krion

Fra l’altro, il materiale di PORCELANOSA Grupo è completamente asettico. Una caratteristica che, insieme alla facile pulizia, ne promuove l'uso negli ambienti in cui si esige un'igiene totale.

Fra le altre proprietà del nostro solid surface che evitano la proliferazione dei microorganismi patogeni ricordiamo la saldatura chimica fra le lastre e la possibilità di curvarle, creando superfici continue senza fughe né angoliTali caratteristiche impediscono l'accumulo di microrganismi contaminanti.

K·Life: il valore aggiunto delle soluzioni battericide

Krion® K·LIFE 1100 contribuisce a prevenire la proliferazione degli agenti patogeni grazie alla sua composizione e alle proprietà che lo rendono una superficie asettica. Tutto ciò, insieme alle proprietà che abbiamo appena visto, lo definiscono ideale per gli ambienti ospedalieri.

superficie batteriostatica krion

Quindi, anche se tutti i progetti richiedono uno standard minimo di sicurezza di igiene, i valori che raggiunge Krion® in termini di resistenza agli agenti chimici e di pulizia lo rendono l'opzione più efficiente ed efficace per gli ambienti gastronomici e sanitari. Poiché le condizioni di sicurezza e salubrità che garantisce agli utenti superano di gran lunga quelle offerte dagli altri materiali come il legno, il quarzo, il marmo e il granito.

Cosa significano batteriostatico e battericida?

Per capire meglio in cosa consiste la qualità batteriostatica di Krion®, è importante conoscere il significato dei termini batteriostatico e battericida, poiché si tende a confonderli.

Cosa significa che una superficie è batteriostatica? 

La parola batteriostatica si divide in due parti: “batterio” e “statica”. 

Batterio, dal latino “bacterium”, fa riferimento ai microrganismi che tutti conosciamo. La parola staticaderiva invece dal greco “stasis” e significa arresto. Quando qualcosa è statico non può muoversi. 

Pertanto, quando una superficie o un prodotto è batteriostatico, significa che ha la funzione di arrestare i batteri. Agendo sul loro metabolismo, un prodotto batteriostatico può arrestare completamente la crescita dei batteri e la loro riproduzione, privandoli degli alimenti che aiutano i microrganismi a moltiplicarsi e portandoli con il tempo alla morte. 

È fondamentale che i materiali con i quali entriamo a contatto quotidianamente, come le superfici della cucina o quelle dei bagni, abbiano capacità batteriostatiche.

superficie batteriostatica krion

Piano Pillow Pink | Krion®

Le superfici batteriostatiche non solo sono più facili da pulire, ma impediscono anche la proliferazione di microrganismi, come batteri e funghi. Qualcosa che è, senza dubbio, di vitale importanza in casa e ancor di più negli ambienti sanitari. 

Tra i diversi esempi di prodotti batteriostatici disponibili sul mercato troviamo Krion®Grazie alla sua porosità quasi nulla, i microrganismi non trovano spazio in cui alloggiare né alimenti che ne favoriscano la riproduzione. I rivestimenti fungistatici e batteriostatici, come Krion®, sono la scelta migliore per rivestire le aree più delicate di cliniche, case di riposo, asili od ospedali.

Cosa significa battericida? 

Questo termine è più conosciuto. Battericida è composta da due parti: “batteri” e “cida”. 

Batteri si riferisce sempre ai microrganismi, mentre il suffisso “cida” deriva dal verbo latino “caedo” che significa uccidere. 

Pertanto, quando un prodotto è battericida significa che uccide i batteri. Agendo sulla parete cellulare e sugli enzimi, la sostanza battericida impedisce ai batteri di continuare a vivere. 

Di seguito, alcuni esempi di battericidi: 

  • Detergenti battericidi. Di solito si presentano in forma liquida e sono spesso utilizzati per la pulizia, soprattutto degli ambienti alimentari. 
  • Superfici anti-patogeno. Sono superfici sulle quali vengono applicati dei rivestimenti che distruggono gli agenti patogeni attraverso l'interazione fisica o chimica o l'emissione di agenti antibatterici o biocidi.

Differenza tra batteriostatico e battericida

Adesso che conosciamo la definizione di batteriostatico e battericida, vediamo più nel dettaglio quali sono le differenze. 

Innanzitutto, differiscono nel modo di agire. Il prodotto battericida elimina i batteri; mentre il prodotto batteriostatico arresta sia la crescita che la riproduzione dei microrganismi.

Per quanto riguarda l'area in cui agiscono, i prodotti batteriostatici sono responsabili dell'inibizione della sintesi delle proteine batteriche, per raggiungere il loro scopo. Invece, i battericidi agiscono sulla parete cellulare, alterando o interferendo nel metabolismo del DNA del batterio per ucciderlo. 

Ciò significa che le superfici battericide combattono meglio i microrganismi rispetto a quelle batteriostatiche?

In realtà, no. Anche l'effetto batteriostatico comporta la morte dei batteri, che non possono proliferare e finiscono quindi per scomparire. 

superficie batteriostatica krion 

Studio sul comportamento di Krion® contro i virus

La differenza principale risiede però nell'efficacia. Come accennato all'inizio, l'efficacia di una superficie battericida può diminuire quando nella sua composizione scarseggiano gli additivi necessari per avere questa capacità. Al contrario, ciò non accade quando si tratta di una superficie batteriostatica, come Krion®, alla quale non sono stati aggiunti additivi per ottenerne tale effetto. 

Pertanto, KrionⓇ è una superficie la cui capacità batteriostatica non diminuisce nel tempo, mantenendo lo stesso livello di sicurezza per tutta la sua vita utile, destinata all'utilizzo con alimenti o persino in ambienti ospedalieri.


Compartir: